Un prolifico inizio di 2021 per Cockroach International Production e per l’Hip Hop Bresciano. Dopo “Chiederai di me” di Karma, il 21 Gennaio è uscito il nuovo singolo del giovanissimo Barra1 dal titolo Erba Cattiva. Esce in versione originale e con un remix Drum ‘n’ Bass, entrambi prodotti da Mekis.
Il singolo è un beat molto elettronico, caratterizzato da un sintetizzatore sincopato che viene rincorso costantemente dalla batteria fino al vuoto del ritornello, dove il tempo torna dritto e viene inserito in un ambiente fatto di pad che rendono le rime ancora più riflessive e mature.
Le rime, appunto.
Barra1 quest’anno compie vent’anni. E noi amanti dell’Hip Hop continuiamo a dire che la nuova generazione vive di trap e di rime di merda, che non parlano di nulla se non di droga e divertimento.
Forse Barra1 è l’eccezione alla regola, ma mi piace pensare che ci siano ancora “gnari e gnare ” che spingono il rap così.
Perché il testo è quasi un romanzo di formazione di una lucidità e autocritica impensabili per un ventenne. E la metrica è fatta di incastri che si corrono e riconcorrono, come il beat corre e rincorre il sintetizzatore.
Ogni sogno è solo un giuramento intimo
Barra1, Erba Cattiva
Ma Il sognatore non ne è che un proprio vincolo
Di norma accuso ciò che sognavo da piccolo
E che piano ha preso forma e reso tutto più magnifico
Rettifico
I difetti sono un tratto distintivo
Che per quanto siano stronzi è cio che ti caratterizza
E che i pregi sono un tratto Negativo
Che per quanto siano buoni il troppo buono minimizza
Sempre
La versione drum ‘n’ bass per assurdo è molto più rap, tranne il ritmo; un piano si sviluppa bene per accompagnare le rime del giovane mc, e la batteria è incalzate e da’ uno sviluppo migliore al brano.
Io il ragazzo lo seguirei, se fossi nei vostri panni. Io, nei miei, lo faccio già dal giorno in cui l’ho visto per la prima volta sul palco del Restart 2018.
Testo di Erba Cattiva
Passa il tempo
Ma rallento sto minuto
Che per ogni passo falso
Che ho fatto ho un ritratto nel quale racchiudo
Altrettanti rimpianti o progetti
Distanti o presenti
Ma i restanti sono pochi
Gli ignori o li getti
Via
Pazzia
La follia che ci divide
Tra la folla che esalta
Un sistema cancrena che opprime
Ma tu che fai?
Non ci pensi, perché ti conviene
Ma come fai? Lo sapresti , però a te sta bene
Lecito chiedere, ma recito per credere
Se Mi confondo è perché non voglio non vedermi cedere l’illusione sta in persone per disperderle…
Le persone si illudono per non perdere…
A volte capita che se la notte mi agita
La coltre mi inoltra alla corte che incombe nell’anima
E non ti chiedi perché ancora non finisce già stai in piedi e poi se chiedi ti sfinisce
Nulla è vero solo se il nulla è sbagliato
Quando pure quel dettaglio è solo una realtà oggettiva
Cresce il raccolto
ma non dove hai seminato
Ma da dove hai sradicato di fatto l’erba cattiva
Ogni sogno è solo un giuramento intimo
Ma Il sognatore non ne è che un proprio vincolo
Di norma accuso ciò che sognavo da piccolo
E che piano ha preso forma e reso tutto più magnifico
Rettifico
I difetti sono un tratto distintivo
Che per quanto siano stronzi è cio che ti caratterizza
E che i pregi sono un tratto Negativo
Che per quanto siano buoni il troppo buono minimizza
Sempre
Quali scelte
Che se avessi scelto
Adesso appresso avrei più vita e meno invidia per il prossimo
Lo stesso prezzo l’ho pagato
E fosse stato a buon mercato
Forse mi sarebbe parso ancor più Logico
Se avessi dato ascolto
Al trend
A mode ed istinto
Adesso sarei tutto
non il me Che hai visto
E conosciuto
Ho combattuto il rischio
E diventare adulto
È il fulcro
Il frutto di un culto
Che a me pare folcloristico
Sedimenti di scrittura
In un quaderno
Fanno di emozioni un armatura ancora più che portentosa
Spero che un giorno
Basti un foglio
Un sogno o un cimelio
Che trasformi quei ricordi
In più che in un qualcosa
Ho dato al mondo ciò che poi mi avrebbe chiesto
È l’innesto più giusto
L’immenso disgusto
un tumulto represso
Un gesto discusso
È il Lusso di un attimo
Credimi è da panico
Giocare a questo gioco
Col coltello senza il manico
Speravo che non fosse necessario
Ed arrancavo prosperando correndo al contrario
Amando ogni mia insicurezza l’ebrezza di un guaio
Rischiando in evenienza, parvenza di un mercenario
Sai Bro
Scrivo appunti sul diario
Vivo di spunti e di sputi ma tu di che discuti
In sto scenario
Il cosmo pare che mi guidi
Scappare mi è difficile
Ho la testa che va a fuoco
Dubbi nella fuliggine
Impossibile voltarsi
Portare avanti un sogno
Distrarsi solo un attimo
Da un Sadico controllo
Sporco il destino è tempestivo troppo spesso
è un porco, un orco assassino se mette le mani al collo
Nulla è vero solo se il nulla è sbagliato
Quando pure quel dettaglio è solo una realtà oggettiva
Cresce il raccolto
ma non dove hai seminato
Ma da dove hai sradicato di fatto l’erba cattiva
Nulla è vero solo se il nulla è sbagliato
Quando pure quel dettaglio è solo una realtà oggettiva
Cresce il raccolto
ma non dove hai seminato
Ma da dove hai sradicato di fatto l’erba cattiva
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