Forse è la traccia di chiusura di Sogni fatti a mano, ma è anche la prima che ho scritto. Risale al 2010, era nata subito dopo la conclusione di Io dissento (Storia di un impiegato), (“ho in testa un intro che poi mi prende la voglia di farmi un altro disco“), ed è uscita di getto. Forse perché dopo ogni progetto nascono un sacco di dubbi, un sacco di indecisioni. Forse.
Al rap ci sono solo io, il beat è un capolavoro di 2funk.
E, casualmente, con lo stesso titolo è uscita anche una bomba di Erre, ovvero Rapsod e AleDhaBoss che potete trovare qui.
Testo di “Forse”
Forse/ sono troppo vecchio dentro/ forse/ sono andato fuori/ ed ora aspetto un rientro/ forse/ ho in testa un intro/ e mi prende la voglia/ di farmi un altro disco/ forse/ questo mondo è uno scontro/ ogni successo è un incontro/ ma sono solo un impiastro/ che si crede un maestro/ ma poi alla fine del conto/ sogno solo un riscontro/ per l’ennesimo parto/ ma poi/ mi accontento/ di un incastro di una rima che cercavo da tempo/ il rap è un passatempo/ se faccio sogni di gloria/ mi vedo Zeus nell’Olimpo/ il contraccolpo lo avverto/ la realtà non da scampo/ sono in volata ma inciampo/ I’m on fire/ sono un incendio ed avvampo/ fuck the war ma non diserto/ scendo in campo e mi batto/ in campo/ non su un sito del cazzo
Forse/ c’è una sola/ rivoluzione/ quella mai vista/ per disperazione/ forse/ sbagliamo cosi/ per costituzione/ la strada non è sopravvivere/ ma l’autodistruzione/ già/ si son mangiati i sogni/ ne vogliamo la restituzione/ pagami chico/ non è un reato la corruzione/ se c’è un despota/ ne vogliamo la destituzione/ fanculo all’istituzione/ sono un anarchico individualista/ ovvero un cazzo di vulcano in eruzione/ l’istruzione/ la costituzione/ prenditi pure la mia nazione/ tanto/ la polizia che mi fa l’irruzione/ io programmo un terremoto/ procedi pure alla ricostruzione…
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